
E io mi sveglierò e sarò un coglione senza cervello molto contento.
-“…Ma adesso basta parlare di giudici antropologicamente diversi e comunisti. Voi la sapete quella della mela?”-
A me è piaciuto il film che ha vinto il festival di Cannes. Probabilmente in parte ha contato anche il fatto che, a differenza di quelli che si sono dileguati dopo meno di mezz’ora solo perchè non succedeva niente, ero abbastanza consapevole che sarebbe stata una prova impegnativa. In effetti quello che serve per reggere e apprezzare un film di Terrence Malick, oltre a tanta, tanta pazienza, è una minima conoscenza dei suoi (non molti) lavori precedenti e una grande disponibilità a rinunciare agli schemi cinematografici a cui siamo abituati in fatto di narrazione di storie.
La storia in questo caso è al tempo stesso semplice e complicata, come può esserlo qualsiasi cosa abbia a che fare con l’essere umano, e poi è letteralmente farcita di immagini stupefacenti. Tutto gira attorno ad una famiglia, e ogni scena familiare racconta momenti assolutamente normali della vita, al limite dell’anonimato, che però se uno ci pensa sono straordinari, come ogni attimo. Ogni cosa è vista (credo, non ne sono mica sicuro, quel film è un gran casino) dalla prospettiva di un uomo che recupera da adulto ricordi legati al suo conflitto adolescenziale con un padre incapace di manifestare affettuosamente il suo amore per i figli e anche alla tragedia dovuta ad una perdita, che in una società nella quale la religione è un elemento fondante conduce ad un dialogo continuo con il divino alla ricerca di un senso e di spiegazioni per ciò che di brutto accade. La fede è una risposta naturalmente, ma secondo me le magnifiche immagini ne lasciano intuire un’altra, che riconduce al primato della natura, immensa, che segue il suo corso e i suoi cicli indifferente ai tormenti dell’essere umano. Tree of Life non può non colpire chi riesce a vederlo fino alla fine. Ecco, l’unica cosa, forse si potevano lasciar stare i dinosauri. Ma sono sicuro che c’è un’ottima spiegazione anche per quelli.
-Cara Letizia.
-Oh, Presidente! Ciao
-Allora. Come ti va? La portiamo a casa?
-Insomma,io sono ottimista. I miei sondaggi non sono così male. Ma la stampa, le tv….
-Non ti preoccupare. E’ tutta strategia. Se sembra che puoi perdere poi la vittoria sarà ancora più clamorosa. Piuttosto…
-Ci sarebbe ancora la storia di Less….
-No. Quello lo risolviamo, non ti preoccupare. Guarda. Io sono soddisfatto. Stai andando bene, ci vorrebbe solo un po’ più di grinta. Aggressività.
- Ma i toni…
-Me ne frego dei toni. Senti,hai ricevuto quelle carte?
- Il dossier? è sulla mia scrivania. Era una cosa saputa, ma non mi sembra che…
-Domani. Durante il faccia a faccia. Aspetta gli ultimi secondi, quando il tuo avversario non potrà più replicare e poi sgancia la bomba.
-Ma sei sicuro? E’ che non sono il tipo di… e le reazioni?
-Non contano le reazioni. Fidati. Conta il messaggio detto al momento giusto. Tutto quello che viene dopo non avrà lo stesso impatto.
-Se lo dici tu.
-Certo che lo dico io. Me ne intendo di queste cose io. Adesso ti saluto, che devo parlare. Ci sentiamo. Forza. Fagli vedere ai rossi
-Sì, ciao
Era già morto da anni come sostengono molti? E’ stato ucciso ieri da una brillante azione di truppe speciali statunitensi con un colpo in testa e successiva repentina eliminazione delle prove? Non è morto e vive su un’isola nel Pacifico con Elvis, Jim Morrison e Jimi Hendrix? Poco importa come siano andate le cose, Osama Bin Laden era uno spettro già da un decennio, agitato come uno spauracchio a seconda delle opportunità da tutte le grandi nazioni del ricco occidente che se ne sono servite per fare un po’ quello che loro pareva in giro per il mondo a soddisfazione dei propri interessi, lo era e lo resterà. Il mondo ora è migliore come dice il premio Nobel per la pace attualmente al governo degli Stati Uniti? Giustizia è stata fatta? Giustizia può essere fatta da un colpo alla testa dopo dieci anni di inutili guerre di cui non si vede la fine che hanno fatto decine di migliaia di vittime, ben più dei tremila nelle torri gemelle? Il mondo è davvero più sicuro quando anche i nostri aerei bombardano un paese appena di là dal mare e missili "intelligenti" eliminano pericolosi obiettivi militari rappresentati da bambini? Nei prossimi giorni ne sentiremo di tutti i colori e alla fine tutto resterà uno schifo.