lunedì 13 dicembre 2010

Polvere di stelle

peekskill_thomas

Il mio amico Antonio manifesta sempre vistosi segni di inquietudine ogni qualvolta, durante una conversazione, viene affrontato un argomento che abbia a che fare con la possibilità di impatti fra la terra e altri corpi celesti. Voglio subito tranquillizzarlo: è stato calcolato che la dimensione limite di un oggetto che potrebbe “sterilizzare” definitivamente la terra è di oltre 100 km. Oggetti del genere sono abbastanza visibili e le probabilità di incrociarne uno nei prossimi 20 miliardi di anni sono piuttosto remote. Detto questo, in effetti qualche problemino potrebbe esserci. Ogni giorno ci piovono sulla testa un centinaio di tonnellate di detriti; ogni ora un sasso di un metro entra nell’atmosfera e più o meno una volta al mese incocciamo in una roccia di cinque metri che libera negli strati alti dell’atmosfera più o meno l’energia dell’atomica di Nagasaki. Nel 1908 un “sassolino” di trenta metri esplose 8 km sopra una foresta siberiana polverizzando 80 milioni di alberi. Fortunatamente colpì un’area disabitata e ben prima della guerra fredda se no sai che casino. Un impatto dalla portata sufficientemente devastante per causare un’estinzione (come quello che fece fuori i dinosauri per intenderci) capita una volta ogni 100 milioni di anni. L’ultimo avvenne 65 milioni di anni fa quindi dovremmo star tranquilli per i prossimi 35. Ma la statistica non è una scienza esatta. Nel frattempo dovremo solo stare attenti a schivare i sassolini, come quello che colpì ad una coscia una signora mentre era sdraiata in soggiorno o quello che “tamponò” una Chevrolet Malibu. Non è il caso di essere pessimisti, basta prendere qualche piccola precauzione, come per esempio abitare ai piani più bassi di un edificio oppure cercare di stare più tempo possibile in piedi, per ridurre la superficie esposta. In ogni caso le probabilità di morire colpiti da un asteroide sono più o meno 1 su 700000, qualsiasi altra cosa è più pericolosa. Se volete divertirvi a fare dei calcoli esiste on line il “catastrophe calculator”, scegliete tutti i parametri di un impatto e godetevi il risultato.

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