Magari sarà una di quelle cose che servono ad alimentare il mito, oppure no. Guardandolo bene in effetti qualche pensiero viene. Ma pare che ci sia dello straordinario nel fatto che Ozzie Osbourne sia ancora al mondo nonostante la condotta di vita sostenuta per olte 60 anni. Lo dice lui stesso: “ Considerando la piscina di alcolici che ho ingollato nel corso degli anni, per non dire della cocaina, morfina, sonniferi, LSD e sciroppi per la tosse, non c’è davvero alcuna ragione plausibile per cui io debba essere ancora vivo”. La stessa cosa devono averla pensata anche alcuni ricercatori di società private che lo hanno convinto a sottoporsi ad un esame completo del suo DNA, nella speranza di scoprire il segreto della sua sopravvivenza, magari trovando qualcosa di non umano. E la sorpresa è arrivata, almeno in parte: pare che nel patrimonio genetico della rock star sia stato rinvenuto una piccola porzione di un cromosoma che sarebbe di origine neanderthaliana. Ora riguardate attentamente le immagini di Ozzie, valutatene le caratteristiche morfologiche e correte a procurarvi un volume di antropologia. Somiglia vero? In realtà le cose stanno un po’ diversamente. Pare che gli stessi ricercatori che hanno effettuato le analisi siano scettici di fronte al risultato. In effetti la traccia genetica in comune con il nostro cugino preistorico rinvenuta non è necessariamente dovuta a qualche tipo di, diciamo così, licenziosità di qualche antico Sapiens-Sapiens annoiato alla ricerca di nuovi eccitanti stimoli erotici. La cosa più probabile è l’origine del cromosoma sia da cercare ancora più lontano, forse in un ominide antenato comune di Sapiens e Neanderthal. Tutto molto affascinante. Comunque stiano le cose, magari Ozzie ha solo avuto un gran culo.
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