lunedì 1 giugno 2009

Ai confini della realtà VI



N.B. Il presente dialogo è avvenuto in napoletano, piuttosto stretto; si è provveduto dunque ad una riduzione in italiano per renderlo comprensibile ad un maggior numero di persone.
-Pronto?
-Ciao Luigi, come stai?
-Ma chi parla?
-Sono un amico, uno che ci ha a cuore la tua salute..
-Ma che amico, che salute, io non ti conosco..dimmi chi.....
-Sì che mi conosci e comunque io conosco te e mi preoccupo per te.
-Ma che dici!? Non capisco, chi sei?...
-Ascolta! Ci sono certi amici miei che non ci è piaciuto certe cose che hai raccontato..
-Ma che ho raccontato, io non ho raccontato proprio un bel niente....
-Non fare il furbo con me...
-Io dico solo le cose come sono...
-E bravo, questo noi vogliamo, che dici le cose come sono, così puoi stare tranquillo, lavorare tranquillo, vedere la tua fidanzata...a proposito, è proprio carina, come si chiama? Comincia con M vero? L'ho vista proprio oggi..
-Ma che vulite da me, lasciate stare la mia ragazza...
-Certo, certo e chi la tocca. Ma adesso devi rimediare alle brutte cose che hai detto.
-Ma insomma che ho detto? Che ho fatto? Cosa devo fare?
-Bravo,vedi che cominci a ragionare? Scrivici una bella lettera, per i giornali, dove dici che ti dispiace, che ti sei sbagliato..
-Ma che devo scrivere, non sono capace....
-Sì che sei capace, sei un bravo ragazzo, sei intelligente, vedrai che qualcosa ti verrà. Ma vedi di fare in fretta.
-Vabbè, vabbe, mò ci penso. Ma lasciatemi in pace.
-Certo che ti lasciamo in pace, non ti preoccupare....

Nessun commento:

Posta un commento