Ascoltare Sandro Bondi è sempre un'esperienza interessante; ascoltarlo sapendo che è il ministro dei beni culturali del paese col più importante patrimonio artistico del mondo a me provoca dei brividi non proprio piacevoli. Se poi conversando amabilmente dice che nel piano casa previsto dal governo non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi, la sensazione che mi prende è di lieve panico. Vabbè, penso, intanto lui adesso si dimetterà da ministro per fare il coordinatore nazionale del nuovo PDL, poco male....Ma chi ci va al suo posto? Nella peggiore e più probabile delle ipotesi potrebbe esserci l'interim e allora addio. Oppure, chissà, la Michela Vittoria: turismo e beni culturali potrebbero andare benissimo insieme e perché non accorpare tutto sotto il controllo di Tremonti? Prepariamoci alle collette per ricomprarci quello che si venderanno.
lunedì 30 marzo 2009
Si sentiva la poesia come una scossa elettrica...
Ascoltare Sandro Bondi è sempre un'esperienza interessante; ascoltarlo sapendo che è il ministro dei beni culturali del paese col più importante patrimonio artistico del mondo a me provoca dei brividi non proprio piacevoli. Se poi conversando amabilmente dice che nel piano casa previsto dal governo non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi, la sensazione che mi prende è di lieve panico. Vabbè, penso, intanto lui adesso si dimetterà da ministro per fare il coordinatore nazionale del nuovo PDL, poco male....Ma chi ci va al suo posto? Nella peggiore e più probabile delle ipotesi potrebbe esserci l'interim e allora addio. Oppure, chissà, la Michela Vittoria: turismo e beni culturali potrebbero andare benissimo insieme e perché non accorpare tutto sotto il controllo di Tremonti? Prepariamoci alle collette per ricomprarci quello che si venderanno.
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