venerdì 31 maggio 2013

Poi ci sarebbero le stelle

L'astronomia amatoriale è una delle mie passioni più antiche ed è da troppo tempo ormai che non mi ci dedico come mi piacerebbe. Insomma, basta allontanarsi un po' dalle luci delle città per potersi godere parte del miglior spettacolo che la natura ci ha apparecchiato, perche lasciarsi sfuggire l'opportunità? A primavera poi le temperature cominciano ad essere gradevoli anche la sera (o meglio dovrebbero, questa primavera mica tanto, ma siate ottimisti) e nubi permettendo, con un minimo di attrezzatura (basta un binocolo) si possono imparare diverse cose sull'universo. Adesso vi tedio un po' con questo: ho rimesso le mani su un mio vecchio libro che elenca le stelle più brillanti in ogni periodo dell'anno e mi ha assalito questa impellenza di rendere partecipe chiunque. Dunque, in questa parte dell'anno comincia a salire a oriente una formazione di stelle chiamata triangolo estivo, non è una costellazione, è composta dalle tre stelle più brillanti delle costellazioni Lira, Cigno e Aquila, rispettivamente, Vega, Deneb e Altair. Vega in particolare è la terza stella più luminosa del cielo visibile dal nostro emisfero (dopo Sirio e Arturo), il suo nome deriva da una descrizione in arabo di un aquila che si tuffa, per i babilonesi era il messaggero della luce a causa della sua vicinanza alla via lattea e per i cinesi una damigella separata dalla stessa via lattea dal suo innamorato. Vega rappresenta da sempre un segno evidente che è in arrivo il periodo più caldo dell'anno. Nonostante le apparenze dovrebbe esserlo anche quest'anno. Vega, che dista da noi 26 anni luce è la prima stella che sia mai stata fotografata con un telescopio, nel 1850. Il nostro sistema solare si sta dirigendo nella sua direzione. Alla sua velocità attuale il Sole si troverà nel punto dove ora la vediamo fra più o meno 390000 anni. Ma tranquilli, per allora lei dovrebbe essersi spostata.

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