sabato 2 marzo 2013

Il senno di poi

Giovedì sera in tv c'era Servizio Pubblico, così io ho guardato Iron Man2 che esteticamente soddisfa molto di più la mia esigenza di spettacolo. Finito il film però ho buttato un occhio per vedere chi c'era da Santoro e sono finito ad ascoltare dieci minuti di lamenti appassionati della signorina Angela Bruno, ennesima vittima degli apprezzamenti signorili ed eleganti rivolti spesso alle giovani donne dall'ex presidente del consiglio (quello che in Italia ha governato meno solo di Mussolini e meglio di tutti). Angela Bruno giovedì sera non era alla sua prima apparizione, era già stata ospite in tv e aveva già aveva lamentato l'offesa rivolta a lei e a tutto l'universo femminile, l'altra sera era proprio incazzata e ne aveva certamente tutte le ragioni. Io lì per lì mi sono messo a pensare che forse però Santoro aveva toppato ancora una volta, come quando con Berlusconi su una sedia lì davanti non aveva trovato nulla di meglio che metterlo di fronte alla famosa telefonata al vertice che aveva fatto incazzare la Merkel. Roba vecchia. Voglio dire, giovedì esce la notizia della presunta corruzione di De Gregorio che si sarebbe messo in tasca tre milioni  per far saltare Prodi e tu ti attacchi ancora agli episodi da bassi istinti pruriginosi di un vecchio satiro libidinoso? La signorina Bruno aveva già avuto spazio prima, forse si poteva parlare d'altro. Comunque, va bene Angela Bruno, che ad un certo punto si lascia scappare che per fortuna lei ha carattere e così non le manca la forza per non lasciar scivolare questo episodio nel dimenticatoio. Ecco in quel momento io allora ho twittato un "se avevi carattere gli davi una sberla lì", dando vita ad un piccolo dibattito nel quale qualcuno sosteneva che lì lei non avrebbe potuto fare nulla. E io non sono d'accordo. Se veramente Angela Bruno sul palco si fosse resa conto del linguaggio da tricheco in calore di Berlusconi e avesse avuto il carattere che ha manifestato in seguito avrebbe dovuto reagire in qualche modo, magari non con una sberla, ma una reazione ci sarebbe dovuta essere. Perchè il problema è tutto lì, finchè l'uomo si troverà sempre in contesti e con persone disposte a consentirgli qualsiasi cosa questo sarà l'andazzo. Io posso comprendere l'emozione, l'essere frastornati di fronte ad uno che magari fino a quel momento hai considerato un modello, ma se hai carattere e ti senti offesa devi mostrare sul posto di non essere una donna a disposizione. Farlo dopo, facendo il giro dei salotti tv, rischia di essere fuori tempo e strumentalizzato. Quando una donna, giovane e carina alla quale Papi avrà rivolto apprezzamenti insinuanti li rispedirà direttamente e clamorosamente al mittente, allora sì la dignità femminile avrà segnato un gran punto a suo favore.

1 commento:

  1. Come diceva Manzoni "..il coraggio uno non se lo può dare."
    Forse le è mancata la lucidità nel giudicare quelle parole, ma l'arroganza del potere anche quando mascherato da volgare battuta è un peso che spesso curva le schiene.
    A me fa soltanto una gran pena questa donna, condannata da taluni per aver cambiato idea sugli apprezzamenti ricevuti e da altri per il ritardo con cui ha difeso la propria dignità.

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