
Nessuno ci ha pensato, ma forse ridevano perchè stavano ripensando a quella divertentissima barzelletta della mela che lui aveva appena raccontato
Quando esce il nuovo album della tua cantante preferita e tu te lo trovi inaspettatamente davanti sullo scaffale di una libreria è un momento emozionante e ti viene una gran voglia di ascoltarlo subito, così allora rinunci all’idea di scaricarlo dalla rete quando arrivi a casa e pensi che questa volta sarà una bella cosa prenderlo lì, da quello scaffale e così fai. E poi non c’è niente di meglio di un viaggio notturno in auto della stessa durata del disco per ascoltarlo, e mentre lo ascolti e pensi che è un disco complesso, che andrà riascoltato molte volte, e ti chiedi cosa ne diranno gli esperti che negli ultimi anni hanno volentieri stroncato la tua cantante preferita, ecco, è in quel momento lì che arriva: la canzone che ti ricorda perchè sei innamorato di quella voce.
Io proprio non ci posso credere, davvero, ma di cosa stiamo parlando? Di cosa si scandalizza la gente? Veramente nessuno crede a questo ragazzo quando dice che con quell’estintore voleva spegnere un incendio? E perchè aggrottare la fronte quando il padre del giovane dichiara accorato quanto sia bravo il suo ragazzo? Loro hanno semplicemente adottato un sistema che funziona e allora io ci credo, ci credo perchè vivo in Italia e qui da noi funziona così: L’evidenza si nega, sempre, e tutti sono felici e contenti. L’Italia è il paese dove un ministro degli esteri nega decisamente di aver frequentato un losco faccendiere latitante all’estero e quando gli mostrano un sacco di foto con lui e il suddetto losco figuro al massimo si schiarisce un po’ la gola e poi dice che, sì, vabbè, ma non si è mai trattato di incontri ufficiali e comunque nessuno allora sapeva chi fosse realmente il personaggio e chiudiamola qui. L’Italia è il paese dove la maggioranza del parlamento si è bevuta facendo occhiolino la favola della nipote di Mubarak. E poi, per chiudere con l’esempio più “alto”, l’Italia è il paese dove, a fronte di immagini di ragazzotte seminude che si avviano nelle residenze del premier e pacchi di telefonate da divieto ai minori, il suddetto premier continua a raccontare di serate conviviali all’insegna dell’eleganza. Considerato tutto questo, io ci credo. Secondo me er Pelliccia voleva davvero spegnere un incendio con quell’estintore ed è anche un bravo ragazzo.
B- So’ io.
A- Ah ciao, allora?
B- Allora niente, nun se fa niente.
A- Come niente, ma sono giorni che preparano casini, abbiamo, ma, senti…
B- No, guarda, lo so, ma vogliono lasciar fare…
A- Vogliono il casino? Vogliono una cosa come Genova, a Roma?
B- No, no, niente Genova, al contrario. Forze attestate attorno ai palazzi e discreta presenza altrove.
A- Ma come al contrario, sarà un disastro, c’è gente incazzata.
B- Appunto, quindi niente infiltrati, fanno tutto da soli.
A- Ma come è…
B- Senti. io sono d’accordo con te, ma dopo la fiducia al governo vogliono dare un altro bel colpo all’opposizione.
A- Bè, vabbè, ma un po’ me dispiace, ce sò nato a piazza S. Giovanni.
B- Sì, mi, dispiace, sono stati chiari. Lasciate fare. Dillo ai tuoi.
A- D’accordo
B- Magari qualcuno pigliatelo, mi raccomando. Nessuno spari!
A- Qualche manganellata?
B- Bè sì, proprio niente niente no.
A- D’accordo, ciao
B-Ciao
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Come dice il mio amico Trivigante Scrivere sui muri è arte sopraffina e dovrebbero farlo solamente coloro che sanno ciò che scrivono. L’ignoto estensore del testo è forse vittima delle lacune del sistema scolastico italiano, ma in questo caso ha dimostrato una certa profondità d’animo e una vaga reminiscenza del sommo bardo inglese. Inoltre ha riportato equilibrio all’universo restituendo un apostrofo che era stato tolto.
Roma, 08/10/2011. “La insensibilità di Chi pensasse con aprioristici veti di impedire soluzioni utili, reali, definitive ed attese a dimostrare
esclusivamente la insopportabile distanza e la tracotante diffidenza che, purtroppo, insistono tra detentori del potere e rappresentanti dello Stato esclusivamente formale e cittadini comuni facenti parte unicamente dello Stato reale, è a terribilmente dimostrare quanto si pensi di poter calpestare utilità sicure, vantaggi pratici ed attese popolari indilazionabili, coniugando la sussistenza di farraginose, non più tollerabili ed insuperate, sterili pendenze, peraltro costose ed assolutamente carenti di vantaggiosi riscontri, con soluzioni di
immediatezza ed ovvia utilità. Così l’On. Scilipoti, leader del Movimento di responsabilità Nazionale, commentando le ultime dichiarazioni del Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Tremonti in tema di condono fiscale. “Con ciò è a significarsi quanto l’essere pateticamente teoretici congiunga e faccia attanagliare il bieco conservatorismo di facciata, privo di efficacia e latitante di praticità, concretezza e sensibilità alle contrastanti esigenze sia di taglio economico e finanziario statuali, – conclude il
deputato MRN – come anche alle attese più sentite di milioni di cittadini indebitati e lacerati nella propria individualità personale e familiare”.
Questo comunicato delirante si riferisce alle dichiarazioni di Tremonti sul condono fiscale ed è preso direttamente dal sito del molto poco onorevole Domenico Scilipoti, non so se sia farina del suo sacco o il prodotto di qualche collaboratore con molto senso dell’umorismo. Magari l’ha scritto a quattro mani con il suo nuovo amico Gaetano Saja, ma non credo perchè non contiene riferimenti a comunisti, omosessuali o potenze straniere giudo-plutocratiche. Se qualcuno capisce quello che c’è scritto sarei lieto me lo spiegasse. Il prezioso documento, esempio di chiarezza e coerenza politica è per me ancora una volta occasione per ricordare che se questo individuo oggi sta dove sta le spiegazioni ce le dovrebbe dare Antonio Di Pietro.
Non ho seguito mai la vicenda dell’omicidio di Perugia, se non a grandi linee, è roba buona per gli istinti pruriginosi di Vespa o per le squallide trasmissioni create apposta per speculare e fare pornografia sulla cronaca nera. Però in questi due giorni è stato davvero impossibile, voglio dire, quando hai un presidente del consiglio, no, dico, uno che ci rappresenta nel mondo che dice “Amanda sono io”. Comunque, per quel poco che ho capito della vicenda ci sono due ragazzi proclamati innocenti che si sono fatti quattro anni in carcere e uno che c’è ancora per concorso in un omicidio avvenuto in una casa dove pare ci fossero solo lui la vittima e i due innocenti. Allora concorso con chi? Più che un malfunzionamento della giustizia, alla quale in questo caso si può forse imputare solo di avere tempi lunghi, qui mi pare che le cazzate le abbiano fatte gli investigatori che forse si sentivano così tranquilli nella raccolta di prove che non hanno calcolato che un nugolo di avvocati e periti mediamente capaci li avrebbe messi in croce. Innocenti o colpevoli che siano i due ragazzi sono liberi, buon per loro. La cosa che mi ha dato più noia in tutta questa vicenda però è l’atteggiamento da giustizia turca in stile “fuga di mezzanotte” che la stampa americana ha tenuto sul caso, sollevando lo sdegno della loro opinione pubblica. Ma che si guardino in casa, cribbio! Quello è un paese dove due settimane fa hanno giustiziato uno dopo che quasi tutti i testimoni che lo accusavano avevano ritrattato, è un paese dove in questi giorni David Letterman quando cita il numero (enorme) di persone mandate dal boia dal governatore del Texas e candidato presidente Rick Perry aggiunge che pare che qualcuno fosse anche colpevole. E questi qui vengono a dare lezioni a noi? Per non parlare di Guantanamo. Ad ogni modo, per finire, la battuta migliore è ancora di Letterman che ieri sera commentando il rilascio della Knox (fra gli applausi del pubblico) ha scherzato dicendo che la prima telefonata che Amanda aveva ricevuto era quella con le congratulazioni di O.J. Simpson e poi c’era quella di Silvio Berlusconi che voleva sapere come era vestita…. Giusto per quella storia del prestigio internazionale.