giovedì 7 luglio 2011

Concerto? Com’era il concerto? Boh, te lo dico poi, quando lo rivedo a casa.

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Credo che sia una cosa che ormai succede tutte le volte: la star della serata fa il suo ingresso sul palco, una selva di mani si alza all’improvviso e decine di piccoli schermi si attivano. Più o meno due ore dopo il tutto è già visibile on line.  Mi dicono che un’applicazione dell’I-Phone carica automaticamente i file su you tube in tempo reale, quindi in teoria l’evento è di fatto comodamente visibile sul proprio computer nel tinello di casa. L’impressione però è che uno passando tutto il tempo preoccupandosi di fare un bel video si perda tutto quello che di magico può arrivare dal palco. Specie se su quel palco c’è la Polly Jean che c’era ieri sera a Ferrara. Vestito bianco attillato che non scopriva neanche un centimetro di pelle, copricapo di piume, movenze un po’ da folletto e niente parole oltre a quelle delle canzoni. PJ è sempre lei, voce brividosa e suoni sporchi e graffianti quanto basta per far salire brividi di piacere lungo la schiena. E’ durato troppo poco e c’era un sacco di roba ancora che avrei voluto sentire. Ma va bene così è stato bellissimo lo stesso, anche se, forse, un po’ preferivo il vecchio look da bassifondi della vecchia arrabbiata dark lady di una volta. Io me lo sono goduto, spero abbiano avuto il tempo di goderselo anche tutti quelli che hanno passato il tempo a fare video, se no cavoli loro.

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